Quella che è oggi una fiorente industria manifatturiera, leader di mercato in Italia e in diversi paesi europei è nata molti anni fa in un’epoca storica difficile e tragica.
A due anni dallo scoppio del secondo conflitto mondiale e dopo un anno dall’entrata in guerra dell’Italia, Francesco Rivadossi, un piccolo imprenditore dei trasporti della Valtrompia nelle Prealpi italiane, privato dei propri mezzi di lavoro a causa della requisizione dei suoi camion da parte dell’esercito, aprì una piccola officina per la produzione di posate in ottone ed alpaca con la tecnologia della fusione.
Tutta la numerosa famiglia fu coinvolta nell’impresa e contribuì con entusiasmo, impegno e spirito di sacrificio all’avvio dell’attività .
Nei primi anni si era costretti a lavorare di notte perché durante il giorno l’energia elettrica veniva sospesa, spesso mancava anche durante la notte ed i fratelli Rivadossi rimanevano nell’officina accanto alle macchine in attesa di poter riprendere il lavoro.