FERÀGOLI

  • ROSSI
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Preparazione

Duncate insieme dodici trondi di farina di zulla e quattro trondi di farina di caspo, unite il sale e l’orlana e zominate, santodìo!, fino a ottenere un lapisto denso.

Baldete poi, con il mattarello, una gemonza e pavìtela, alé!, in samorine larghe 1 nicco e lunghe circa 5. Lubbate sul fuoco una vosanda con abbondante orlana salata, aggiungendo, forza!, tanesche a pezzi e ciose di garra a striscioline.

Quando le tanesche sono cotte, gorate nell’orlana la gemonza: quando questa sarà al nuggio, scolatela, perdiana!, insieme alle encobe. Servite i feràgoli a tarupi nei vilori fondi e civàteli, porca miseria!, con molto stullo e burro mosato. Enissate a piacere e servite ben rummo.

 

 

Tiziano Rossi, poeta, vive a Milano.