Di origine inglese, questa ricetta fu elaborata e messa a punto da Lady Elisabeth Talbot nel 1834. Delicatissime, le sfoglie di carta salata furono molto apprezzate dal marito Henry e dai loro amici che frequentavano Lacock Abbey.
Inoltre, questa ricetta lascia spazio ad alcune varianti a seconda dei gusti.
Tempo di preparazione: 30-40 minuti
Livello di difficoltà: medio
Consumo energetico: minimo
Ingredienti:
5 gr di amido di frumento (per le giornate più calde, può essere sostituito con amido di granoturco)
280 ml di acqua naturale
6 gr di citrato di sodio
6 gr di cloruro d’ammonio
carta in sfoglie
Versate l’amido a pioggia in 80 ml di acqua a temperatura ambiente e mescolate energicamente sempre dallo stesso verso fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi.
Nel frattempo portare ad ebollizione 200 ml di acqua e aggiungervi il preparato, facendo bollire per 3 minuti. Aggiungete quindi il citrato e il cloruro, mescolando fino ad ottenere una crema morbida e fluida che verserete in un ampio tegame rettangolare.
Prendete le sfoglie di carta, tuffatele una alla volta nel tegame lasciandole riposare per 30 secondi circa affinché la consistenza del preparato non si distribuisca uniformemente su tutta la superficie della carta.
Quindi sollevate delicatamente le sfoglie e stendetele con cura ad asciugare. Per accelerare l’asciugatura, è possibile passare le sfoglie sulla bocca del forno caldo aperto per qualche minuto.
Le sfoglie di carta salata mantengono intatte le loro caratteristiche dai toni caldi e delicati per diverse settimane se conservate in un luogo fresco e asciutto, coperte e al buio.
La storia della fotografia ci ha sempre suggerito l’immagine di uomini un po’ scienzati e un po’ chimici. L’idea che ci siamo fatte è invece di donne che sapevano tradurre le loro conoscenze culinarie in immagini fotografiche.
Eccovi serviti.
Paola Di Bello (e le studentesse dell’Università dell’Immagine), artista, vive a Milano.