SENZA TITOLO

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Preparazione

Cara Sara,

questa sera mi sento un po’ più libera del solito. Ho lavorato moltissimo negli ultimi giorni, quasi sempre fino alle 3 di notte, perché dovevo scrivere varie cose e perché cerco di sfruttare bene il tempo di libertà (libertà relativa, perché quando M. non c’è, naturalmente ho anche molti impegni casalinghi, familiari e organizzativi in generale, tutti sulle mie tenere spalle. È bello e allo stesso tempo anche faticoso; sono ragazza-madre, padrona sola di una casa grande, manager finanziaria, e chi sa quant’altro).

Volevo dire, è la prima sera oggi che posso pensare un po’ alla bellezza del nostro week-end passato: credetemi, era un po’ vicino al vero paradiso. La pace e la bellezza della vostra casa. Voi, che siete dei veri amici e che ogni volta che vi vedo mi piacete di più. Imparo a conoscere la vostra tranquillità e anche la curiosità, vedo armonia, ma non una facile armonia, forse è una specie di calma raggiunta dopo le battaglie, non so.

Scusate il mio italiano buffo e contorto, ma ho voglia di parlarvi.

E adesso, cara Sara dai colori verdi e blu, ti mando anche la ricetta.

 

 

Obstkuchen auf dem Blechche sarebbeDolce di frutta

 

Pasta: 250 g di burro (nel mio amatissimo vecchio libro “Das große Kochbuch unserer Zeit” scrivono ancora “oppure margarina”, ma non badare)

250 g di zucchero

scorza di 1 limone, 4 uova

200 g di farina, 75 g di fecola di patate

1/2 cucchiaino da caffè scarso di lievito in polvere

Guarnizione: 1 kg di mele, prugne o ciliegie (ma ho usato anche le pesche!)

Al termine della cottura: zucchero da cospargere sopra

 

Battere a schiuma burro o margarina e mescolare a cucchiaiate con lo zucchero e la scorza finemente grattugiata. Aggiungere uno alla volta le uova intere. Mescolare farina, fecola e lievito in polvere, passare al setaccio e lavorare l’impasto con delicatezza sotto la massa schiumosa. (Tutto questo lo faccio di solito con il mixer elettrico, quindi di delicatezza ne rimane in verità ben poca, ma stranamente riesce lo stesso benissimo.) A questo punto stendere la pasta su una tortiera grande e squadrata (per risparmiare lavoro metto la pasta direttamente su della carta da forno). Adesso vanno distribuite sopra delle mele sbucciate e tagliate a fette oppure delle prugne o delle ciliege senza nocciolo. Le prugne - vanno meglio quelle lunghe e non troppo mature – bisogna aprirle a metà, togliere il nocciolo e metterle in verticale.

Se si usano delle mele, aggiungere una manciata di uva passa. Le mele molto dure dovrebbero essere precotte in acqua zuccherata per un poco.

Cuocere il dolce nel forno (a circa 200 gradi per circa 30-40 minuti) e cospargerlo, ancora caldo, di zucchero.

Sono sicura che sarà buonissimo.

Tanti baci a abbracci per oggi. Dopodomani parto anch’io per la Germania e sono felicissima! Devo vedere e fare molte cose e quindi saranno giorni molto intensi. Vi manderò una cartolina dalla mia città preferita.

Vi allego anche l’articolo su Richter, che dovrebbe uscire venerdì.

La Vostra cara e fedele amica

Agnes

 

P.S. Caro Roberto, conto moltissimo sul tuo quadro con la sedia (per la mostra con le sedie)!

 

Agnes Kohlmeyer, critico, vive a Venezia.